Se ti è capitato di viaggiare con il gatto e di sentirti osservato come se stessi organizzando un trasloco, sai già che il punto non è “solo” comprare una scatola. Scegliere il miglior trasportino è una piccola decisione che cambia tutto: sicurezza, serenità, praticità e, sì, anche la tua schiena.
Prima domanda, quanto deve essere grande davvero?
Qui vale una regola semplice, che ho imparato dopo aver visto gatti rassegnati in trasportini troppo stretti: il tuo micio deve poter stare in piedi, girarsi e stendersi.
Per scegliere le dimensioni:
- Misura la lunghezza del gatto (naso alla base della coda).
- Misura l’altezza (da terra alla sommità della testa, o delle orecchie se molto alte).
- Aggiungi 5-10 cm di margine per non costringerlo in posizione curva.
Controlla anche la portata: non guardare solo il peso del gatto, valuta il limite del trasportino e, se viaggi in aereo, ricorda che spesso c’è un limite totale indicativo per la cabina.
Rigido, morbido, trolley o zaino: quale scegliere senza pentirsene?
Il trasportino “giusto” dipende dal tipo di viaggio e dal carattere del gatto. Alcuni sono temerari, altri vanno in modalità statua appena vedono la maniglia.
Trasportino rigido
Il classico in plastica (o con griglie in metallo) è spesso la scelta più solida:
- Massima sicurezza in caso di urti e movimenti bruschi
- Più facile da pulire (fondamentale dopo viaggi lunghi)
- Ottimo per auto, treno e spesso anche aereo (se conforme alle regole)
È il tipo che consiglierei se fai visite veterinarie frequenti o se il gatto tende a “lottare” quando lo prendi.
Trasportino semirigido o morbido
In tessuto tecnico, spesso impermeabile, è comodo quando:
- ti serve qualcosa di pieghevole e poco ingombrante
- il gatto è docile e non graffia per uscire
- viaggi su mezzi pubblici e vuoi ridurre peso e volume
Ha un vantaggio sottile ma reale: assorbe un po’ le vibrazioni, però protegge meno da schiacciamenti.
Trolley con ruote
Se hai mai camminato in stazione con 6 kg “vivi” appesi al braccio, capisci subito perché esiste:
- perfetto per spostamenti lunghi a piedi
- utile per chi ha problemi di schiena o deve cambiare più mezzi
- valido anche in aereo se omologato e con misure corrette
Zaino per trasporto
Per piccole escursioni o spostamenti urbani, lo zaino può essere un alleato:
- lascia le mani libere
- avvicina il gatto al tuo corpo, spesso lo calma
- richiede ottima areazione e chiusure affidabili
La scelta in base al viaggio (senza complicarsi la vita)
Ecco una sintesi pratica, quella che avrei voluto avere la prima volta:
| Tipo di viaggio | Trasportino consigliato | Perché funziona |
|---|---|---|
| Breve, vet | Rigido compatto | Igiene, stabilità, controllo |
| Lungo in auto o treno | Rigido o trolley | Spazio, sicurezza, meno stress |
| Aereo in cabina | Morbido omologato | Flessibile sotto il sedile, leggero |
| Mezzi pubblici | Morbido o zaino | Maneggevole, meno ingombro |
Per l’aereo, controlla sempre sul sito della compagnia misure, peso e regole (spesso è previsto un solo animale per trasportino).
Dettagli che contano più di quanto immagini
Quando sei in negozio o stai scrollando online, cerca queste caratteristiche chiave:
- Apertura dall’alto: un salvavita con gatti che non vogliono entrare
- Più aperture (frontale e laterale): ingressi più naturali, meno lotta
- Ventilazione ampia: griglie o mesh ben distribuite
- Fondo stabile e, se possibile, tappetino rimovibile
- Chiusure anti-fuga (zip robuste, clip, ganci)
Un plus enorme è la struttura smontabile o con parti lavabili: dopo un viaggio capisci subito quanto vale.
Come ridurre lo stress, davvero
Il trasportino non deve “apparire” solo prima di uscire. Lascialo in casa, aperto, con una copertina e qualche premio. Così diventa un rifugio, non una condanna. Se noti segnali di ansia, rallenta l’abituazione e premia ogni avvicinamento spontaneo.
Infine, un consiglio semplice ma potentissimo: meglio un trasportino spazioso e stabile che uno carino ma scomodo. La differenza si vede sul gatto, e si sente su tutta la tua esperienza di viaggio.




